Un pischelletto americano di sedici anni si vuole ammazzare però non si ammazza e chiede di essere ammesso in una clinica psichiatrica dove trova se stesso e l'ammore (con due M); nel frattempo, capisce che stava sbagliando tutto e che si stava mettendo troppa pressione addosso e che non voleva fare niente di quello che pensava di voler fare e riesce pure a sbloccare un paio di casi clinici, tiè, che altro andate cercando?
Quindi vediamo un po': scoperta del proprio vero io, contatto con le proprie emozioni, autoaccettazione zen-fricchetton-californiana, ragazzina problematica con la maglietta degli Stooges, Galifianakis fa il disagiato, Emma Roberts è bona, tutto è perfettamente leggibile come un cartello autostradale.
Sì, questo film è la pasta al burro.
Però almeno Jeremy Davies per una volta non fa la breakdance al rallentatore: meno male, va'.
sentenza: 2/5
2 commenti:
ciao cane caduto nel trappolone delle recinzioni originalone di firmi virgola giuoisco della recente abbondanza di posti plurale di post punto poi basta
sister marta
noi siamo sempre qui, sister, e aspettiamo il tuo ritorno in gran spolvero e quel post sui rancid di cui tu ti sarai anche dimenticata ma noi, evidentemente: no.
big love.
Posta un commento