6 giugno 2011

The Green Hornet (Michel Gondry, 2011)

Sarà il caldo sarà la domenica quello che vi pare però ieri ho pensato che non avendo niente di meglio da fare tanto valeva guardarsi The green hornet. Sì, sì, ho pensato proprio TANTO VALE guardarsi The green hornet perché adesso ve lo spiego perché.
Abbiamo capito, ci sono sempre un milione e mezzo di motivi per guardarsi un film e per questo film ce n'erano diversi: è diretto da Gondry e poi c'è dentro Rogen che finora non ne ha sbagliata una e questo film l'ha pure scritto. Quindi mettiamo su questo film che i presupposti ci sono, ho visto cose che si preannunciavano peggiori per molto meno.
Allora questo film parte e l'impressione che hai è che Rogen sia capitato su un set di un film che non è il suo e abbia recitato una parte che non è di quel film e nessuno se ne sia accorto. Eh sì perché lui dovrebbe essere il figlio di un magnate della stampa che a un certo punto decide di diventare una specie di kingpin clandestino e tu dovresti capire il perché, e invece lui continua ad essere Ben Stone, lo sfigatello goffo dal cuore tenero di Knocked Up. Cioè, intorno a lui esplodono macchine e ci sono dei ninja che fanno volare shuriken e pure il bullet count è piuttosto elevato, e lui dice Woah da paura. E te pensi Mmm...
Allora dici Ok, probabilmente questo film parte come una specie di mobiletto fatto coi rimasugli in maniera tale che capisci dal loro tono le scelte successive dei personaggi e poi però si amalgama un po' meglio e col tempo si rivela solido e affidabile. Poi però no.
Allora cerchi di darti una spiegazione diversa, dici Ho capito, questo è un film fumetto scritto da nerd che finalmente fanno la parte di un supereroe ma non rinunciano a metterci dentro l'umorismo da everyman che dissacra e umanizza la figura del vendicatore mascherato, e questo tutto sommato, ma dico TUTTO sommato è finora l'unica spiegazione che mi sono dato. Pure l'assolo di regia con gli effetti di Gondry volendo te la spieghi così. Ma pure volendo è poco, pochissimo, cioè se io non sapessi di chi è Rogen e cos'ha fatto questo film mi sembrerebbe SBAGLIATO. Magari voi mi chiederete Perché non puoi partire da questo presupposto con lui, cioè con Woody Allen devi sempre ricordarti che stai guardando un film di Woody Allen e con Rogen no? Voi potete chiedermelo ma io vi chiederei di contro Mi state davvero facendo questa domanda?
E nel frattempo il film va avanti e esplodono ancora più cose e lui è sempre Ben Stone e dopo aver fatto pace col fatto che qualcosa che non torna adesso devi far pace col fatto che qualcosa non tornerà fino alla fine e inizi a star seduto scomodo come se avessi portato degli amici a vedere Aspettando Godot e non sapevi che era una versione musical gay con dentro pezzi di cartone animato e documentari sui mattatoi. Cioè, davvero, troppe cose tutte insieme.
E poi Cameron Diaz sta iniziando a invecchiare, si vede proprio.

Sentenza: 3/5

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