26 giugno 2009

un post frettoloso che però non potevo certo risparmiarmi

La mejo cosa l'ha fatta allmusic.com che ha detto Per un attimo mettiamo da parte tutte le fregnacce che hanno fatto diventare Michael Jackson una specie di cugino pazzo di cui ci siamo vergognati più o meno tutti. per mettere a tacere le accuse di pedofilia sistemate con accordi extragiudiziali e il fatto che fosse diventato una specie di presina meliconi mezza squajata, fate una cosa semplicissima: mettete su nemmeno l'osannatissimo e puttanissimo thriller che ha segnato il passaggio dalla qualità alla popolarità, il passaggio devastante che ha trasformato la sua necessità di dire qualcosa di buono all'opportunità di dirlo semplicemente a più gente possibile. lasciate perdere le marchette pop con paul "titanic" mccartney (un altro che dopo lo splendore con cui era partito è stato consegnato alla storia solo dopo che il danno era fatto), lasciate perdere le fisse etnopop scadute il 1° gennaio 1991, lasciate perdere tutto, le batterie elettroniche e gli ammiccamenti a MTV e quella stronzata dell'assolo di Eddie Van Halen con la sua cristo di chitarra scordata. Mettete su il primo disco, Off the wall, quello in cui Quincy Jones è letale e colorato come un gangster degli anni 30 strafatto di coca, quello in cui il gioco di luci e ombre tra pop e funk e disco è calibrato al limite dell'equilibrismo, quello in cui jacko era ancora una cosa nuova e positiva, un punto di riferimento musicale e anche umano, con la sua parabola (ancora parzialmente sconosciuta) ripetutamente sognata e ripercorsa da decine di next big things, un eroe come si deve partito a cinghiate dalla cintura proletaria di east chicago, prima di diventare una specie di imbecille con più soldi della federal reserve e meno accortezza di un ragazzino materano su youtube.
vedete, io volevo scrivere un pezzo sul fatto che avevo finalmente capito che cos'è che non va nella musica italiana, ma poi chi se l'immaginava che questo pezzo di merda impicciato col cervello mi andava a tirare le cuoia proprio mo'? io ci sono praticamente cresciuto insieme ci ho cambiato i denti se non arrivava mark knopfler probabilmente stavo ancora in fissa non so cosa sarebbe successo è come la prima pischella non ci pensi più però poi in realtà avoja che ci pensi e mo' quello è morto e io boh, onestamente ho proprio rosicato perché che cazzo. tutte lui, oh.
vabbé.



PLAYLIST>
Rachel's: Last things last
Aphex Twin: Avril 14th
Neil Young: After the gold rush
Michael Hedges: The magic farmer
Tom Waits: Soldier's things
Carter Burwell: View from the tower
Harold Budd / Brian Eno: An arc of doves

4 commenti:

gloriagloom ha detto...

nel cambio jackson knopfler non vedo convenienza, mi sembra un cambio alla pari...fuor d'umanità e per territori simbolici spero che la pietra tombale ora cali sugli anni '80, che li porti via con lui, sarebbe ora...
ciao

Anonimo ha detto...

Ho fatto come hai suggerito tu. Ho messo su Off the wall e... E c'hai ragione, c'hai, anche stavolta.
N.

Anonimo ha detto...

mi dispiace conoscere poco bene cane da non poter prevedere se, dopo questa condivisibile esternazione sugli anni '80 di g.g., si metterà a piangere come un bambino oppure ci sbudellerà a tutti.
Ma mi sa che ci sbudella.

p.s. Oi cane, estoy viva!

marta

cagna™ ha detto...

Er moonwalk, cazzo, er moonwalk.