24 marzo 2008

dato che non si può essere sempre prolissi

e non si VUOLE, dopotutto, e che tutto sommato non c'è nemmeno niente di male di parlare un po' dei cazzi miei, un appunto.
Giusto per andare in culo a quelli che riescono a sentire le influenze classiche solo nei pipponi progressive dei peggiori anni 70, nelle menate di EL&P e dei King Crimson che fanno tanto intenditore quanto rompicoglioni, una chicca di insospettabile grazia: Boxing, la canzone che conclude il primo disco dei Ben Folds Five, capitanati da quel gran genio di Ben Folds (giustamente), che riesce a scrivere una canzone che come unico e diretto riferimento può avere solo gente come Rimskij-Korsakov. SOPRATTUTTO, è una canzone leggera, meglio: lieve, e dura quattro minuti e quarantacinque secondi. Un'aria cantabile esposta all'inizio, una variazione, e una coda. E poi STOP, CHIUSO, BASTA.
Come questo post.

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