3 ottobre 2009

Sergio Flamigni: Trame atlantiche

sapete? io sono stupito da questa faccenda della p2, ma nemmeno troppo. sono stupito perché dopotutto mi sa che sono un ingenuo e non avrei mai pensato che TUTTI gli ambienti di potere italiano (politico, militare, amministrativo, economico, criminale, spirituale o quel cazzo che è) fossero collusi e in continua fase di scambio reciproco. sono meno stupito perché in qualche modo sono convinto, forse per un becero italico qualunquismo o forse perché sono un nichilista, che è praticamente inevitabile che (almeno in Italia, che è il posto che so) chiunque detenga una qualche forma di potere non finisca per abusarne, seppure in maniera minuscola. pare che l'italia sia nella sua maggioranza troppo abituata ai capi carismatici, alle eccezioni alla correttezza, ai paraculi un po' ammicconi, e al paternalismo da parte del potere per non permettere a chiunque di sentire suo ciò che è di tutti.
forse non tutto è stato chiarito, relativamente alla p2: se davvero fosse dietro allo stragismo e perfino dietro a elementi del terrorismo di sinistra come strategia anticomunista, dietro tangentopoli e dietro la revanche neofascista, dietro il crac dell'ambrosiano e dietro i rapporti tra mafia e stato; se davvero come alcuni sostengono gelli non fosse altro che il referente di una struttura internazionale come quella che poi s'è scoperta essere gladio (che sono sicuro non sia stata smantellata almeno quanto sono sicuro che un materassaio di Arezzo con la quinta elementare non sia poi così pericoloso in sé). tuttavia quello che so è che l'italia non è mai stata se stessa. poco me ne importa, per quanto mi riguarda: io per me ho già deciso da tempo che l'italia è una pagliacciata.
però per esempio ci rimango male per mia madre quando si incazza e si indigna e quando ci sono le elezioni sveglia alle sei per non trovare coda alle urne, e davvero non ho il coraggio di dirle come stanno le cose.

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