E bravi, bravi, i miei giovini apprendisti (e con questo non voglio autodichiararmi vostro maestro) che prima rispondono ai test di maispeis e poi, quatti quatti si scambiano dolcezze tra le lamentele. E bravo a (cane) che non poteva non abboccare alle risposte che DOVEVO dare su alcune tra le domandine-sibilline di maispeis.
Ebbene visto che volemo litigà, che mentre voi ve tajate a parlare di musica io devo cercare di occuparmene tra un culetto sozzo di merda, una notte insonne e l'alienazione da esule cretino e contento, e visto che c'avete tempo mo' un paio di chiarimenti non ce li leva nessuno.
Primo, nel prediligere i R.E.M. ai “Densi” Radiohead ho semplicemente applicato la regola di scegliere, nel dubbio, la musica più divertente: questo perché, mi sembrava, il criterio di fondo adottato fosse quello.
D'altra parte se il metro usato è quello della “cazzo di risata” ad ogni testa a testa, non ho visto ragione per tanta diplomazia verso i Radiohead, specie se in competizione coi R.E.M. che quanto a “cazzo di risata” gli fanno un culo così, O MI SBAGLIOOO???
Secondo, ho ammesso, sanza timor alcuno che i Radiohead facevano musica migliore e per migliore potremmo, volendo, intendere proprio quell'aggettivo: “Densi”, che mi è tanto piaciuto nel leggere le lamentele.
Ma, a questo punto, punto sul vivo (e perdonatemi la tautologia linguistica), vado oltre e dico cose.
Perché difendo così tanto un gruppo che non è nemmeno nella mia top five come i R.E.M.?
Che motivo ho di farlo sopratutto quando, in un questionario demente, se la giocano con i Radiohead?
La risposta è NESSUNO.
Nessuno dei due gruppi mi ha cambiato la vita ed entrambi mi hanno allietato (di più i R.E.M.) non più di qualche giornata ma il discorso qui prende una piega che ritengo giusto spiegare.
I R.E.M. vincono, ai miei occhi, non in grazia della loro maggiore fruibilità, né per il fatto che sono più divertenti (cosa facile in un confronto coi Radiohead) nell'accezione ludico-musicale del termine. E dico questo, perché sappiamo esserci persone capaci di divertirsi DAVVERO coi Radiohead o con gli stessi Depeche Mode esattamente come il sottoscritto coi Clash o coi Sonics e compagnia cantando.
La superiorità è data dall'eleganza, dalla raffinatezza e dalla SEMPLICITA' con cui Stipe, Buck (che è un chitarrista ESTREMAMENTE concettoso, proprio come, guarda caso, Greenwood o, per capirci, The Edge ma meno effettoso) e compari riescono a parlare anche di cose complicate.
Credo le due band siano straordinariamente più assimilabili l'una all'altra di quanto si creda: se posso ipotizzare ascolti di musica stramba e avanguardista per Thom Yorke, posso riuscire a farlo anche per Michael Stipe, che è uno che ha letto, ha studiato, ha capito, quanto l'albionico suo antagonista, e vince bene, c'è poco da fare per me.
La ricerca testuale di Stipe non è mistero per niuno caro (cane) e se a questo non ha corrisposto un'eguale complessità musicale per me è solo un pregio perché questa è musica POP, e il POPolo ama la semplicità.
PER QUESTO, (CANE), I RADIOHEAD LI ASCOLTI COSI' POCO.
Certo, i Radiohead sono grandi: fanno cantare tutto un pubblico anche in mezzo a quegli strati e strati e strati di tensione, menzionati nella lamentele, ma senza nessuno che gli dica “SONA PORCOIDDENAAAAAAA”e dunque, per loro, è più facile.
PER QUESTO, (CANE), I RADIOHEAD LI ASCOLTI COSI' POCO.
Perché preferisco i R.E.M.? Perché mi illudono di suonare per me mentre sono certo che i Radiohead suonino per esprimersi, per se stessi, per dirci semplicemente dove sono arrivati; perché i Radiohead sono veri artisti e i R.E.M. provetti e raffinati artigiani.
PER QUESTO, (CANE), I RADIOHEAD LI ASCOLTI COSI' POCO.
In fondo una parte di te, con loro, si rompe i coglioni. Se li rompe nonostante l'ammirazione sconfinata che nutre per loro (come me); se li rompe nonostante la loro genialità; se li rompe nonostante siano talmente fichi da non avere bisogno di etichette, perché internet e bla bla bla....
Perché, miei dolci, sfuggire alla propria natura?
Perché siamo variegati didentro? Perché siamo variegati didietro (come il gibbone)?
Perché QUALCUNO è già a lavoro alle 6.30 e NON sta ascoltando i Radiohead?
Perché il pepe al culo serve, miei tesori e perché, scusa (cane), ma non sono sicuro che i Radiohead non vogliano essere un gruppo rock'n'roll; sicuramente non vogliono essere “Rock” ma questo nemmeno noi lo vogliamo. In fondo, allora mi chiedo, gli stessi R.E.M., che, sono una rock'n'roll band? Sì certo, ma anche no. Se fai mente locale, vedrai che tanta stampa musicale dell'epoca li etichettò come la risposta americana agli U2 e forse è con loro che andava fatto il testa a testa (e lì chi faresti vincere mio ministro della propaganda preferito?), non con i Radiohead che hanno il vantaggio di aver potuto scegliere di NON essere come i R.E.M. semplicemente perché vengono dopo. Insomma qui si tratta di un regolamento di conti nella storia del Pop, non del Rock'n'Roll: il paragone calzava ma i tempi no, il vostro criterio di scelta era chiaro e limpido, nonchè condivisibile e dunque, le jeux son fait: R.E.M., era semplice.
Una chiosa me la permetto. Sì, miei splendidi, mie furie anarco-musicistiche che siete Punk proprio perché dite cose anti-Punk, perché avete capito che il punk è, certo, ribellione, incazzatura, chitarre imperfette, tre accordi pallalungaepedalare ma anche tenerezza, nessuna paura di essere fragili e persi perché il punk innazitutto fa male a se stesso e poi, solo poi ed eventualmente, agli altri.
Così nel vostro parlare antipunk fate male a voi stessi, negate voi stessi. E da veri punk quali siete non scegliete (perché un Punk c'ha problemi, non soluzioni e canta di quelli e non di queste) quando si tratta di Radiohead o R.E.M.: un punk non sceglie ma, più saggiamente, se ne fotte.
Detto questo da dove viene il Punk? Dal rock'n'roll, ricordate, Elvis, Little Richard, Eddie Cochran... E DUNQUE AVRESTE DOVUTO FAR VINCERE I R.E.M. PUNTO!!!!
Vi taccio di incoerenza ma, come dice Achille Campanile: ”Ci sono regole piene di eccezioni: sono confermatissime...”, perciò dopo avervi tacciato, vi abbraccio E VENITEME A TROVA' LI MORTACCI VOSTRA!
Semper vostrum
il cuoco
P.S. Quanto ai Pink Floyd hai ragione tu, ho detto una cazzata o meglio mi sono espresso a cazzo.
Che vuoi farci, anche questo è un retaggio di tempi che furono, quando c'erano i VERI Pink Floyd (di Barrett), i VERI Black Sabbath (di Ozzy e non di quel coglione di Dio), i veri Duran Duran (non quella scopiazzatura dei Power Station) etc. etc. etc. gli anni '80 sono stati un vero inferno, beato te che nel 1989 c'avevi 10 anni. In fondo che senso ha difendere i Pink Floyd, è come difendere, che ne so, i Popol Vuh, ma chi se li incula i Popol Vuh.....
P.P.S. occhio, (cane), a come parli degli UK Subs, ti tengo d'occhio...
Ebbene visto che volemo litigà, che mentre voi ve tajate a parlare di musica io devo cercare di occuparmene tra un culetto sozzo di merda, una notte insonne e l'alienazione da esule cretino e contento, e visto che c'avete tempo mo' un paio di chiarimenti non ce li leva nessuno.
Primo, nel prediligere i R.E.M. ai “Densi” Radiohead ho semplicemente applicato la regola di scegliere, nel dubbio, la musica più divertente: questo perché, mi sembrava, il criterio di fondo adottato fosse quello.
D'altra parte se il metro usato è quello della “cazzo di risata” ad ogni testa a testa, non ho visto ragione per tanta diplomazia verso i Radiohead, specie se in competizione coi R.E.M. che quanto a “cazzo di risata” gli fanno un culo così, O MI SBAGLIOOO???
Secondo, ho ammesso, sanza timor alcuno che i Radiohead facevano musica migliore e per migliore potremmo, volendo, intendere proprio quell'aggettivo: “Densi”, che mi è tanto piaciuto nel leggere le lamentele.
Ma, a questo punto, punto sul vivo (e perdonatemi la tautologia linguistica), vado oltre e dico cose.
Perché difendo così tanto un gruppo che non è nemmeno nella mia top five come i R.E.M.?
Che motivo ho di farlo sopratutto quando, in un questionario demente, se la giocano con i Radiohead?
La risposta è NESSUNO.
Nessuno dei due gruppi mi ha cambiato la vita ed entrambi mi hanno allietato (di più i R.E.M.) non più di qualche giornata ma il discorso qui prende una piega che ritengo giusto spiegare.
I R.E.M. vincono, ai miei occhi, non in grazia della loro maggiore fruibilità, né per il fatto che sono più divertenti (cosa facile in un confronto coi Radiohead) nell'accezione ludico-musicale del termine. E dico questo, perché sappiamo esserci persone capaci di divertirsi DAVVERO coi Radiohead o con gli stessi Depeche Mode esattamente come il sottoscritto coi Clash o coi Sonics e compagnia cantando.
La superiorità è data dall'eleganza, dalla raffinatezza e dalla SEMPLICITA' con cui Stipe, Buck (che è un chitarrista ESTREMAMENTE concettoso, proprio come, guarda caso, Greenwood o, per capirci, The Edge ma meno effettoso) e compari riescono a parlare anche di cose complicate.
Credo le due band siano straordinariamente più assimilabili l'una all'altra di quanto si creda: se posso ipotizzare ascolti di musica stramba e avanguardista per Thom Yorke, posso riuscire a farlo anche per Michael Stipe, che è uno che ha letto, ha studiato, ha capito, quanto l'albionico suo antagonista, e vince bene, c'è poco da fare per me.
La ricerca testuale di Stipe non è mistero per niuno caro (cane) e se a questo non ha corrisposto un'eguale complessità musicale per me è solo un pregio perché questa è musica POP, e il POPolo ama la semplicità.
PER QUESTO, (CANE), I RADIOHEAD LI ASCOLTI COSI' POCO.
Certo, i Radiohead sono grandi: fanno cantare tutto un pubblico anche in mezzo a quegli strati e strati e strati di tensione, menzionati nella lamentele, ma senza nessuno che gli dica “SONA PORCOIDDENAAAAAAA”e dunque, per loro, è più facile.
PER QUESTO, (CANE), I RADIOHEAD LI ASCOLTI COSI' POCO.
Perché preferisco i R.E.M.? Perché mi illudono di suonare per me mentre sono certo che i Radiohead suonino per esprimersi, per se stessi, per dirci semplicemente dove sono arrivati; perché i Radiohead sono veri artisti e i R.E.M. provetti e raffinati artigiani.
PER QUESTO, (CANE), I RADIOHEAD LI ASCOLTI COSI' POCO.
In fondo una parte di te, con loro, si rompe i coglioni. Se li rompe nonostante l'ammirazione sconfinata che nutre per loro (come me); se li rompe nonostante la loro genialità; se li rompe nonostante siano talmente fichi da non avere bisogno di etichette, perché internet e bla bla bla....
Perché, miei dolci, sfuggire alla propria natura?
Perché siamo variegati didentro? Perché siamo variegati didietro (come il gibbone)?
Perché QUALCUNO è già a lavoro alle 6.30 e NON sta ascoltando i Radiohead?
Perché il pepe al culo serve, miei tesori e perché, scusa (cane), ma non sono sicuro che i Radiohead non vogliano essere un gruppo rock'n'roll; sicuramente non vogliono essere “Rock” ma questo nemmeno noi lo vogliamo. In fondo, allora mi chiedo, gli stessi R.E.M., che, sono una rock'n'roll band? Sì certo, ma anche no. Se fai mente locale, vedrai che tanta stampa musicale dell'epoca li etichettò come la risposta americana agli U2 e forse è con loro che andava fatto il testa a testa (e lì chi faresti vincere mio ministro della propaganda preferito?), non con i Radiohead che hanno il vantaggio di aver potuto scegliere di NON essere come i R.E.M. semplicemente perché vengono dopo. Insomma qui si tratta di un regolamento di conti nella storia del Pop, non del Rock'n'Roll: il paragone calzava ma i tempi no, il vostro criterio di scelta era chiaro e limpido, nonchè condivisibile e dunque, le jeux son fait: R.E.M., era semplice.
Una chiosa me la permetto. Sì, miei splendidi, mie furie anarco-musicistiche che siete Punk proprio perché dite cose anti-Punk, perché avete capito che il punk è, certo, ribellione, incazzatura, chitarre imperfette, tre accordi pallalungaepedalare ma anche tenerezza, nessuna paura di essere fragili e persi perché il punk innazitutto fa male a se stesso e poi, solo poi ed eventualmente, agli altri.
Così nel vostro parlare antipunk fate male a voi stessi, negate voi stessi. E da veri punk quali siete non scegliete (perché un Punk c'ha problemi, non soluzioni e canta di quelli e non di queste) quando si tratta di Radiohead o R.E.M.: un punk non sceglie ma, più saggiamente, se ne fotte.
Detto questo da dove viene il Punk? Dal rock'n'roll, ricordate, Elvis, Little Richard, Eddie Cochran... E DUNQUE AVRESTE DOVUTO FAR VINCERE I R.E.M. PUNTO!!!!
Vi taccio di incoerenza ma, come dice Achille Campanile: ”Ci sono regole piene di eccezioni: sono confermatissime...”, perciò dopo avervi tacciato, vi abbraccio E VENITEME A TROVA' LI MORTACCI VOSTRA!
Semper vostrum
il cuoco
P.S. Quanto ai Pink Floyd hai ragione tu, ho detto una cazzata o meglio mi sono espresso a cazzo.
Che vuoi farci, anche questo è un retaggio di tempi che furono, quando c'erano i VERI Pink Floyd (di Barrett), i VERI Black Sabbath (di Ozzy e non di quel coglione di Dio), i veri Duran Duran (non quella scopiazzatura dei Power Station) etc. etc. etc. gli anni '80 sono stati un vero inferno, beato te che nel 1989 c'avevi 10 anni. In fondo che senso ha difendere i Pink Floyd, è come difendere, che ne so, i Popol Vuh, ma chi se li incula i Popol Vuh.....
P.P.S. occhio, (cane), a come parli degli UK Subs, ti tengo d'occhio...